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Temporali e nubifragi

Con il termine di temporale si indicano fenomeni atmosferici caratterizzati da:

  • Insolita violenza.
  • Durata limitata (in media 1-3 ore).
  • Ridotta estensione spaziale.
  • Precipitazioni intense, anche a carattere di rovescio, spesso associate a grandine.
  • Raffiche di vento e turbini.
  • Brusche variazioni della pressione e della temperatura.
  • Attività elettrica atmosferica più o meno intensa.

I temporali sono da considerarsi gli eventi più violenti che si verificano nella nostra atmosfera e ad essi sono associati fenomeni di interesse per la protezione civile, quali le piogge a carattere di rovescio, le alluvioni improvvise (flash floods), i venti forti, le trombe d'aria, le grandinate ed i fulmini.
I nubifragi sono determinati da una precipitazione violenta di carattere temporalesco che in breve tempo rovescia grandi quantità di acqua. Secondo certi autori si può parlare di nubifragio soltanto se la durata del temporale è di almeno mezz’ora e la quantità di precipitazione di almeno 40 mm per mezz’ora, di 60 mm per un'ora, di 70 mm per 2 ore e 80 mm per 3 ore. Produce ingrossamento e straripamento dei corsi d’acqua, allagamenti e frane.
In passato, non si sono verificati casi di piogge alluvionali, mentre oggi si verificano spesso
piogge torrenziali con conseguente allagamenti di strade od altro. Nel caso si verificano tali
piogge è da prevedere soprattutto il conseguente effetto di allagamento che potrebbe danneggiare l’intero territorio, con grossi problemi di smaltimento di acque meteoriche legati, anche, all'inadeguatezza di rete fognaria bianca. Tale problematica è, fra l'altro, già emersa in occasione di piogge forti ed insistenti.

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